Michel de Grammont - modellismo navale

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Michel de Grammont

Nato a Parigi nel 1645 circa e morto non si sa dove forse nell'aprile del 1686.
E' stato un pirata francese.
La sua attività nella pirateria si svolse tra il 1670 e il 1686.

Nato in una famiglia nobiliare, de Grammont cadde in disgrazia dopo aver ucciso in duello un pretendente della sorella. Probabilmente la sorella, essendo abbastanza bruttina, non prese bene la cosa. Obbligato ad abbandonare la Francia, si trasferì sull'isola di Hispaniola, dove gli venne affidato il comando di un'imbarcazione francese e cominciò a servire come corsaro.
Il primo successo in queste nuove vesti fu la cattura di un convoglio navale olandese con un ricco bottino (stimato, ad oggi, intorno ai 4 milioni di dollari americani), ma nel viaggio successivo affondò con la sua nave dopo aver urtato uno scoglio.
Grammont si spostò poi a Tortuga dove acquistò una nuova nave che usò per attaccare i mercantile spagnoli.

Quando nel 1678 scoppiò una guerra tra Francia e Repubblica d'Olanda, de Grammont s'imbarcò sulla flotta capitanata da Jean II d'Estrées, che finì però affondata presso l'arcipelago di Las Aves mentre cercava di raggiungere l'isola di Curaçao. Per la seconda volta fu sfortunato. Nel giugno dello stesso anno de Grammont venne messo al comando delle sei navi e quasi 700 uomini sopravvissuti al disastro di Las Aves, e si dice che furono in molti a fare gli scongiuri tra gli equipaggi. Il nostro fece vela verso il Venezuela, all'epoca controllato dalla Spagna, dove conquistò Maracaibo. Restò con i suoi uomini in Venezuela per quasi sei mesi, saccheggiando anche l'entroterra e conquistando il porto di La Guaira. Da qui verrà poi cacciato in seguito all'arrivo dei rinforzi spagnoli.

Nel giugno del 1680, de Grammont creò un'associazione per il libero depredaggio con Thomas Paine e un altro capitano di nome Wright presso l'isola La Blanquilla: con i nuovi compagni e 50 uomini riuscì a razziare la città di Cumanà, sebbene fosse difesa da 2.000 soldati spagnoli. Durante gli scontri però de Grammont rimase ferito da un colpo di spada e si rifugiò a Las Aves per curarsi. Fortunatamente per lui gli spagnoli se ne erano gia andati ed evitò di essere impiccato.

Guarito, prese il commando di otto navi e, nel 1682 dal momento che la vecchia associazione non esisteva più, si unì a Nicholas van Hoorn per assaltare i mercantili spagnoli. In questo periodo saccheggiarono alcune navi che, a loro insaputa, erano di proprietà del pirata olandese Laurens de Graaf. In seguito de Grammont e van Hoorn incontrarono de Graaf sull'isola di Bonaco e gli chiesero di unirsi a loro. De Graaf dopo qualche momento di dubbio, chissà perchè, accettò e tutti e tre insieme per festeggiare la nuova società, nel maggio del 1683, saccheggiarono Vera Cruz in Messico e catturarono 4.000 prigionieri per chiedere il riscatto. In seguito, de Grammont effettuò diversi raid contro gli insediamenti spagnoli in Florida.

Nel luglio del 1685, il trio di pirati assaltò la città messicana di Campeche, ma dopo due mesi di saccheggi poco fruttuosi de Grammont chiese al governatore locale un riscatto per lasciare quel luogo, ricevendo un rifiuto come risposta. De Grammont ordinò allora di cominciare a giustiziare alcuni prigionieri come rappresaglia. De Graaf però sospese le esecuzioni e de Grammont decise di sciogliere quell'alleanza dal momento che non poteva avere a che fare con uno tanto schizzinoso nel fare il mestiere di pirata.

De Grammont fu visto per l'ultima volta nell'aprile del 1686 nel Mar dei Caraibi, mentre navigava verso nord-est dopo aver lasciato St. Augustine. È ancora ignoto cosa gli accadde in seguito, ma la sua nave risultò dispersa a causa di una tempesta.
 
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